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DIAGNOSI ENERGETICHE
Nell’ambito della legislazione che regolamenta l’efficienza energetica negli usi finali dell’energia, la diagnosi energetica (detta anche audit energetico) viene definita come la “procedura sistematica volta a fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di un’attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati” (Definizione dal D. Lgs. 102/2014).
La diagnosi energetica si configura come lo strumento più qualificato per analizzare il quadro della gestione energetica di un’attività (industriale, servizi, primario e terziario). Essa mette in evidenza il livello di efficienza della gestione, partendo dall’analisi dei flussi energetici significativi per individuare le fasi del processo e le macchine più energivore, i possibili recuperi e le opportunità di applicare tecnologie a risparmio energetico più attuali e/o emergenti.
Al fine di raggiungere tale obiettivo, è necessario che, sulla base dell’analisi dei dati raccolti, siano individuati opportuni indicatori energetici, che consentono di quantificare le performance energetiche dell’azienda. Tali indicatori dovranno essere confrontati con indicatori di benchmark, in modo da poter definire se sia necessario proseguire con l’individuazione di potenziali interventi di miglioramento.
L’esecuzione di una diagnosi energetica è pertanto finalizzata a:
- Realizzare un quadro energetico complessivo;
- Incrementare l’efficienza energetica del sistema;
- Ridurre i costi di approvvigionamento dei vettori energetici;
- Riqualificare il sistema energetico;
- Individuare eventuali azioni di miglioramento;
- Migliorare la sostenibilità ambientale.
Questi obiettivi sono raggiungibili tramite l’utilizzo, tra gli altri, dei seguenti strumenti:
- Razionalizzazione dei flussi energetici;
- Recupero delle energie disperse;
- Individuazione di tecnologie per il risparmio energetico;
- Autoproduzione di parte dell’energia consumata;
- Miglioramento delle modalità di conduzione e manutenzione;
- Buone pratiche;
- Ottimizzazione dei contratti di fornitura energetica.
La diagnosi energetica, in generale, si articola nelle seguenti fasi:
- Survey;
- Costruzione del modello energetico;
- Individuazione dei KPI (Key Performance Indicator);
- Misura delle variabili funzionali al calcolo dei KPI;
- Confronto dei KPI di sito con i KPI tipici di settore;
- Individuazione di eventuali azioni di miglioramento.
Energy Spring con una approfondita analisi dei dati storici di consumo, e la gestione del monitoraggio energetico aziendale, ripartisce i consumi energetici per i settori aziendali e per utenze andando ad individuare benchmark energetici significativi ed individuando gli opportuni interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica aziendale sulla base delle più recenti tecnologie.
Attraverso idonei software sarà possibile per il cliente accedere ai dati storici delle precedenti diagnosi anche per migliaia di punti di consumo.
Enegy Spring supporta i propri clienti anche per il riconoscimento della certificazione ISO 50001.
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